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E' luceQuando la pittura è luce di Aldo Onorati. Se mi chiedessero di definire con una sola parola la pittura di Roberto Bernabini, direi: " E' luce". Infatti, sia nei quadri di anni fa, sia in quelli recenti, un denominatore comune unisce i soggetti rappresentati: la luminosità intrinseca nella composizione. Ora, poichè ho scritto molto su Roberto Bernabini, sulla sua arte particolare, dedicandogli anche una poesia che uscì sul "Giornale d'Italia" e dopo in volume, potrei limitarmi a confermare quanto detto negli anni. Ma non è così, perchè non sarebbe sufficiente. Bernabini, infatti, allargando la sua esperienza, ha rafforzato la peculiarità della sua tavolozza, dando ai quadri quella forza e quella serenità espressiva che fatto tutt'uno con l'esuberanza tonale, la purezza d'una natura incontaminata, la sovrana solitudine delle cose. Che se, per caso, mi capitasse di immergermi in una festosa collettiva, di colpo riconoscerei fra mille oggetti floreali, fra cento stradine di montagna, fra dieci viali alberati il tocco inconfondibile di Roberto: un tocco immediato, senza filtraggi, pieno, semplice e al tempo stesso d'una complessità di impasti chiaroscurali, da immergere lo spettatore quasi nel segreto d'un operare per " depurazione segnica", ove tutto è affidato al colore, che diviene forma e luminosità. Gioia interiore. Abbandono estetico alla possanza di Madre Natura, che compone le lontananze, le prospettive, gli intrichi e gli orditi, lasciandoci in silenzio ammirato di fronte alla sua orchestrale pienezza. Roberto Bernabini si lascia portare per mano dalla Natura, ispirandosi a un suo aspetto temporale primigenio, senza l'uomo che la inquini e deformi. Così, tornati all'età dell'innocenza, si entra nel regno della poesia, e nei sacri silenzi della contemplazione. Roberto è pittore d'istinto, tutt'uno con la forza interna delle cose. I colori decisi lo dimostrano, portandoci in una dimensione che si fa gioia di vivere e serenità.